Come prendere appunti – Il metodo Cornell

Se siete degli studenti, ma vorreste diventare dei grandi studenti, la cosa più importante che potete fare è imparare a studiare in modo corretto! Avere delle grandi abitudini di studio vi porterà ad essere più fiduciosi e ad apprendere gli argomenti in metà tempo. Così oggi ci concentreremo su un passo fondamentale di un buon metodo di studio: come prendere appunti.

Imparare a prendere appunti nel modo corretto è un’abilità importante che bisogna saper padroneggiare.
come prendere appunti
Nel prendere appunti, assicuratevi sempre che l’idea principale e i dettagli importanti siano scritti in basso. E non ci sarà bisogno di scrivere delle piccole parole come un, uno e così via. Le note devono essere brevi, concise e facilmente comprensibile anche giorni e settimane dopo! Per mantenere le note più organizzate, il metodo Cornell è una scelta eccellente e può contribuire a rendere lo studio sugli appunti molto più facile. Ecco come fare:

Prendere Appunti: Regole generali

  • Annotate la data ad inizio pagina
  • Trasformate qualsiasi titolo e sottotitolo in domande, lasciando sotto lo spazio destinato alle note.
  • Rispondete alle domande relative a quella sezione. Assicuratevi di includere l’idea principale della selezione.
  • Scrivete in basso le informazioni e i dettagli più importanti che supportano l’idea principale e in seguito rispondete alle domande. Poi ordinate queste note in modo che quando state guardando la pagina sia facile identificare le note dalle domande. Lasciate fuori le parole inutili quando prendete appunti.
  • Annotate i nuovi termini e le loro definizioni.
  • Evidenziate questi nuovi termini in modo che si distinguano dagli altri.
  • Annotate le date più importanti e quello che è successo in quelle date.
  • Passate alla sezione successiva e ripetete i passaggi sopra citati.

Il metodo Cornell

Una tecnica che merita particolare attenzione per la sua efficacia e per l’ampia possibilità di utilizzo è il Metodo Cornell, conosciuto anche come metodo 6R. Si tratta di un metodo elaborato nel 1989 da Walter Pauk, docente nell’università di Cornell e successivamente utilizzato in tutto il mondo. Apprendere questo metodo è abbastanza facile e consente agli studenti di utilizzarne i benefici fin da subito, applicandolo anche insieme ad altre tecniche di studio come, ad esempio, la creazione di mappe. Ecco come funziona:

metodo cornell

Occorrerà usare sempre fogli di grandi dimensioni (meglio se a quadretti, con il quadretto di 0,5, con i fori per il raccoglitore); sarà necessario scrivere su una sola facciata del foglio, per permettere all’occorrenza di realizzare facilmente il “taglia e incolla” di tipo manuale. Poi dovete dividere la pagina in due colonne (in proporzione: un terzo e due terzi) e lasciare un consistente spazio a fondo pagina.

Nella colonna più ampia verranno stesi gli appunti (vedi illustrazione sopra). Nella stesura occorrerà evitare di trascrivere integralmente quanto viene detto dal relatore, per il semplice fatto che non ci si riuscira’ mai! Dovete poi selezionare, sintetizzare e appuntare i termini, brevi frasi, collegate da segni grafici: in altre parole dovrete schematizzare.

Lo schema dovra’ essere chiaro e comprensibile, anche a distanza di tempo. Sarà conveniente usare un procedimento particolare: piu’ rilevante è l’argomento, piu’ deve essere spostato a sinistra, meno rilevante è l’argomento, piu’ deve essere spostato a destra (naturalmente occorre adottare dei criteri di rilevanza: occorre basarsi sulle proprie conoscenze pregresse, oppure essere abili nell’identificare i “segnali di rilevanza” del relatore, o dell’autore del libro che si sta studiando).

In fase di rielaborazione, rivedendo gli appunti presi, occorrerà distribuire nella colonna piu’ stretta (a sinistra) un indice degli argomenti principali (brevi titolini, magari a colori), evidenziare o trascrivere le parole chiave (concetti, definizioni), sintetizzare brevemente il contenuto e formulare brevi domande la cui risposta si trovi negli appunti gia’ presi. In fase di studio, usando come traccia i contenuti sintetici della colonna di sinistra, dovreste essere così in grado di richiamare a memoria i contenuti degli appunti della parte destra, che andrebbero coperti con un foglio.

Nella striscia in fondo si trovano le note, i commenti, i collegamenti, le riflessioni, le domande, ecc. In ogni caso, se avrete la pazienza di lavorare con questo metodo, in breve tempo disporrete di un raccoglitore sempre in progressivo ampliamento, che tiene la “memoria” di tutte le lezioni ascoltate (o di tutti i testi letti), di tutte le rielaborazioni effettuate, di tutti i percorsi intellettuali sviluppati. Quindi, in qualsiasi momento sarà possibile fare delle aggiunte (grazie ai fogli mobili) oppure dei cambiamenti: una scheda ormai troppo densa potrà, ad esempio, essere divisa in due. Nel raccoglitore possono trovare posto anche fotocopie, disegni, schemi, glossari, resoconti di discussioni, ritagli di giornale concernenti l’argomento e altro ancora.

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