I 10 migliori autodidatti della storia

Grazie alle moderne tecnologie , chiunque può essere il maestro di se stesso, avendo la possibilità di reperire qualsiasi tipo ti informazione di cui ha bisogno per arricchire le sue conoscenze. Al di là di ciò, la vera spinta è costituita dalla forza volontà e dalla consapevolezza che l’istruzione comunemente intesa non costituisce l’unico modo di apprendere.

Nel corso degli anni, molte persone hanno usato le loro esperienze personali per migliorare il loro talento e creare i loro ideali, nel bene e nel male. Questi individui vengono definiti autodidatti, termine che indica l’acquisizione di conoscenze senza la presenza di un insegnante o di una classe. Di seguito una top 10 dei migliori autodidatti della storia.

10. Leonardo da Vinci – L’uomo del Rinascimento

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Conosciuto da tutti come il pittore dell’Ultima Cena e della Gioconda, Leonardo da Vinci ha contribuito al progresso del XV secolo non solo nell’ambito artistico. Apprese le basi della scrittura, della matematica e le capacità di lettura pur non ricevendo un’istruzione formale. Da Vinci impiegò circa dieci anni della sua via ad affinare il suo talento, facendo l’apprendista di Andrea del Verrocchio di Firenze. Oltre questo, da Vinci era interamente un autodidatta e formulò molti concetti scientifici e progetti che inseriva nel suo taccuino. Il suo interesse verso l’anatomia umana lo sollecitò a produrre brillanti disegni di un macchinario volante che aveva le sembianze di un pipistrello. Sigmund Freud lo definì come “l’uomo che nell’oscurità si svegliò troppo presto, mentre tutti gli altri dormivano“.


9. Frank Bender – Il ricompositore

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Frank Bender, ricompositore del decomposto, ha usato le sue doti artistiche per aiutare a sconfiggere il crimine. Con la totale assenza di formazione, è diventato un noto scultore forense e le sue ricostruzioni del volto hanno aiutato risolvere molti casi di cronaca. La sua abilità risiede nella capacità di creare sculture in creta dal cranio fratturato della vittima, contribuendo così a ricostruirne l’identità e a fornire altri fattori per la risoluzione del caso. Un autodidatta che col suo talento ha dato un sostanziale contributo alla società.

8. H.P. Lovecraft – L’eremita dell’Horror

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L’impatto di Lovecraft ha inciso permanentemente sul genere horror. Ha condotto una vita di isolamento e pregiudizio tale da essere stato costretto a crearsi un nome. Entrambi i suoi genitori avevano disturbi mentali che li portarono al manicomio. Questo background fu la ragione che condusse al delirio lo stesso Lovecraft, che ad oggi si qualifica come l’autodidatta che ha influenzato sia l’ambito letterario che quello cinematografico.


7. Julian Assange – L’informatore segreto

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Julian Assange rappresenta ottimamente la figura di un moderno autodidatta. Fondatore di WikiLeaks, è profondamente istruito circa l’hackeraggio dei sistemi informatici. E’ responsabile di aver portato alla luce video di crimini di guerra e altri documenti riservati. Alcuni lo definiscono criminale in cerca di attenzione mentre altri lo elogiano per aver rivelato le verità oscure del governo americano. Fu il suo alto QI e la sua inclinazione per la matematica a contribuire al suo talento.

6. Adolf Hitler – Il razzista

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Noto a livello mondiale come leader del partito nazista tedesco, Hitler ebbe un’infanzia piuttosto modesta. Rimasto orfano molto presto, passò da orfanotrofio in orfanotrofio , dopo essere stato espulso da scuola. Inizialmente Hitler mostrò grande interesse verso la pittura ma venne rifiutato due volte dall’accademia delle belle arti di Vienna. Così si dedicò autonomamente alla pittura, sono ancora oggi reperibili alcuni dei suoi lavori pittorei creati totalmente da autodidatta.

5. Granville Woods – L’Edison di colore

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Granville Woods non ottenne mai il riconoscimento che ebbero invece altri inventori rivoluzionari come Edison o Bell, ma il suo contributo verso il sistema ferroviario ebbe un grande impatto industriale. Per aiutare economicamente la sua famiglia, si trovò costretto a lasciare la scuola. I lavori che ebbe nell’ambito ferroviario affinarono le sue conoscenze e lo condussero verso lo sviluppo di grandiose invenzioni, come il “Multiplex Telegraph“, un dispositivo che inviava messaggi tra stazioni e treni in movimento. Con la totale assenza di istruzione, è diventato proprietario di un’azienda e ha creato, da autodidatta, dei sistemi che resero il trasporto più sicuro.


4 Ferdinand Waldo Demara Jr. – Il grande impostore

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Questo criminale di alto profilo trascorse gran parte della sua vita sotto falsa identità. All’età di 16 anni, scappò di casa per andare a far parte di un monastero. Oltre questo però, sentiva di aver uno scopo nella vita ben più grande e così pensò di trascorrere i futuri dieci anni della sua vita assumendo molteplici identità. Psicologo, soldato, studente di legge sono solo alcuni dei ruoli che Demara Jr. assunse. Quello più affascinante è senz’altro quello di un medico chirurgo nella marina reale canadese. Durante la guerra koerana, riuscì a compiere degli interventi salvavita a moltissimi soldati. Si pensa che questo fosse possibile grazie al suo altissimo quoziente intellettivo e ad un impressionante memoria fotografica. Davvero sorprendente per un autodidatta!

3. Kato Lomb – La poliglotta

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Kato Lomb deve il suo successo all’aver appreso 16 lingue nel corso della sua vita. Riteneva che la motivazione fosse la chiave e che l’inibizione fosse l’unica forza capace di impedire a qualcuno di imparare velocemente una nuova lingua. Nata nel XX secolo in Ungheria, ricevette un’ottima istruzione. Iniziò ad apprendere nuove lingue intorno ai vent’anni ed in maniera totalmente autonoma. Il suo successo divenne presto una forma di ispirazione per tutti coloro i quali volevano apprendere lingue straniere.

2. Booker T. Washington -Il mago di Tuskegee

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Considerato uno dei più influenti afro-americani del tardo diciannovesimo secolo, Washington risollevò la comunità di colore durante il periodo di Jim Crow, con metodologie controverse. Nato in una piantagione da un padre bianco e da una madre nera, Washington ebbe modo di vivere entrambi i mondi. Ricevette l’istruzione presso gli istituti Hampton. La sua educazione ha contribuito alla formazione della sua forma mentis borghese, ma il suo obiettivo primario era quello di aiutare tutti coloro i quali erano privati dei diritti civili insegnando loro l’autonomia economica.

 

1. Harry S. Truman – Il commerciante

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Nato l’8 Maggio 1884, Truman crebbe nel rurale Missouri. Anziché andare al college, si impegnava ad aiutare il padre nella fattoria di famiglia. Nonostante fosse un autodidatta, si impose come validissimo leader nell’offensiva della Mosa-Argonne e strinse molte alleanze che, negli anni seguenti lo condussero alla carriera politica. Tornato a casa si sposò e aprì un negozio di cappelli che però presto fallì. La sua reputazione era ottima e così entrò in politica, finendo col diventare vice presidente di Roosvelt. Quando quest’ultimo morì, Truman concluse la Seconda Guerra Mondiale sganciando le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Era l’unico presidente del XX secolo ad essersi guadagnato il titolo senza essere laureato e, dunque, da autodidatta.

 

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