Le domande più importanti di un colloquio di lavoro

Il colloquio di lavoro rappresenta una delle tappe fondamentali per riuscire ad essere assunti da un’azienda. Ma, durante l’intervista, sarà fondamentale riuscire a valorizzarvi agli occhi del selezionatore. Al primo colloquio le domande poste dall’esaminatore sono molto prevedibili! Ma, le domande che risulteranno decisive ai fini dell’assunzione, sono generalmente cinque:

domande colloquio

1. Mi parli un pò di lei

Questa è una delle domande più classiche! Il selezionatore si aspetta da voi una risposta breve ma concisa e che spieghi le caratteristiche principali del candidato, i suoi studi e le sue esperienze lavorative.

COME RISPONDERE

A questa domanda vi consiglio di rispondere in modo breve ma efficace, ed elencando i vostri studi e soprattutto le vostre esperienze lavorative passate, mettendo in risalto tutto quello che avete imparato dai lavori precedenti. Cercate di far capire al selezionatore i benefici che avrebbe l’azienda assumendovi.

COME NON RISPONDERE

Cercate di non parlare di hobby e abitudini personali se non espressamente richiesto! A questa domanda dovete rispondere principalmente parlando dei vostri studi ed esperienze lavorative.

2. perché vuole lavorare in questa azienda?

Questa domanda ha un duplice scopo per il selezionatore: verificare quanto il candidato sappia dell’azienda e quanto il suo profilo corrisponda alla posizione lavorativa offerta. Cercate di apparire motivati!

COME RISPONDERE

Rispondere in modo corretto a questa domanda significa dimostrare all’intervistatore che la posizione offerta dall’azienda sia in linea con le vostre aspirazioni professionali. Dovete anche dimostrare anche di avere le abilità e i requisiti richiesti per essere considerato il candidato ideale.

COME NON RISPONDERE

Evitate assolutamente di far riferimento a questioni economiche (come lo stipendio!) e al fatto che l’azienda si trova molto vicino a casa. Queste, infatti, dimostrerebbero al selezionatore che non siete spinti dalla motivazione e dal desiderio di imparare cose nuove, ma solo da fattori che non porteranno benefici alla società.

3. qual è il vostro “tallone d’achille”?

Questa domanda richiede una risposta molto sincera, quindi non affermate che non ne avete nessuno! L’intervistatore, con questa domanda, vuole sapere cosa pensate di voi stessi. Cercate, inoltre, di mettere in risalto tutti quei punti deboli che siete riusciti a superare e/o combattere grazie alle vostre abilità e alla vostra preparazione.

4. come si vede fra cinque anni?

COME RISPONDERE

Fatevi vedere sempre ambiziosi, motivati e pronti a tutto pur di raggiungere i vostri obiettivi. Dimostrate che le vostre ambizioni coincidono con la posizione lavorativa desiderata.

COME NON RISPONDERE

Nel rispondere a questa domanda vi consiglio di dimostrare sempre modestia! Non dite frasi del tipo “mi vedo presidente nel giro di pochi anni“, perchè dimostrerebbe solo la vostra immaturità! In poche parole, cercate di non rispondere proponendo all’intervistatore degli obiettivi difficili o impossibili da raggiungere!

5. perché ha lasciato il suo precedente lavoro?

Chiaramente, questo vale solo per chi di voi ha già avuto esperienze lavorative in passato.

COME RISPONDERE

Un modo efficace per rispondere a questa domanda è quello di far capire a chi vi sta davanti che lo avete fatto per intraprendere nuove sfide e fare nuove esperienze.

COME NON RISPONDERE

Vi consiglio caldamente di non parlare mai male del vostro precedente datore di lavoro o dell’azienda per cui avete lavorato in precedenza. Piuttosto, cercate di dimostrare di essere stati in disaccordo con il vostro ex capo, spiegando bene il perché. Inoltre, non dite mai che il motivo per cui avete abbandonato la vostra vecchia azienda, era dovuto ad uno stipendio troppo basso! Nel 99% dei casi, nessuna azienda vi assumerà se dimostrate di essere così “legati” al fattore economico.

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