Come Studiare Per L’Esame di Maturità

Gli esami di maturità sono ormai molto vicini. Quest’anno inizieranno il 22 Giugno 2016, giorno della prima prova. La seconda prova è fissata invece per il 23 Giugno, mentre la terza sarà probabilmente il 27 Giugno 2016. L’esame di maturità è considerato una delle prove più impegnative che uno studente dovrà affrontare nella sua vita “professionale”. Articolato in diversi giorni, non solo è lo strumento attraverso il quale i professori giudicano un allievo, ma anche fonte di preoccupazione notevole per tutti gli studenti che si accingono a sostenerlo. A questo proposito, vediamo ora alcuni semplici consigli per preparare efficacemente l’esame di maturità.

Innanzitutto, ogni studente che si accinge a sostenere questo esame dovrebbe studiare con continuità sin dal primo giorno di scuola. L’esame di maturità verterà infatti sugli argomenti svolti durante l’ultimo anno di superiori. Quindi, cercate di applicarvi con costanza durante tutto l’anno e non tralasciate nessun argomento. Evitate poi di studiare come matti gli ultimi giorni prima dell’esame di maturità, semplicemente perché non riuscirete mai a prepararvi efficacemente. Quindi, iniziate a riguardare gli argomenti quando i professori inizieranno il ripasso. In questo senso, vi consiglio di terminare il programma in tempo utile (solitamente uno o due mesi prima della fine delle lezioni). Questo vi sarà utile sia per garantirvi il tempo necessario a chiarire eventuali dubbi su un argomento specifico, sia per rivedere gli argomenti più importanti studiati durante l’anno. Ricordate che ricordare tutto è impossibile per chiunque! Tuttavia, cercate di concentrare lo studio su “macro argomenti” dai quali poi estrapolare qualche dettaglio.




Come ben sapete, l’esame di maturità si compone di prove scritte ed orali. Il primo giorno dovrete svolgere il tema di italiano. Il secondo giorno vi sarà assegnato un compito sulla materia specifica del vostro indirizzo. La terza prova di Maturità 2016, a differenza della prima e della seconda, verrà ideata dalla commissione d’esame e non dal Miur e presenta domande su più materie: tale prova richiede quindi un buon ripasso generale, ma anche una mente lucida e una buona dose di sangue freddo per non andare in confusione e riuscire a ragionare sui quesiti. La terza prova varia da scuola a scuola e anche da classe a classe: può essere strutturato in maniera diversa, può avere una durata differente, non prevede che vengano fatte le stesse domande e nemmeno che le materie siano le stesse. Infatti la tipologia, la durata della prova, le discipline e i quesiti vengono decisi dalla commissione d’esame. Ad ogni modo, sostenere in modo efficace queste tre prove renderà l’esame orale molto più semplice. Per la preparazione di quest’ultimo, vi consiglio di fare innanzitutto un elenco degli argomenti da ripassare. Programmi delle varie materie alla mano, cominciate quindi a fare un elenco dei vari argomenti da ripassare, cominciando dalle materie che non avete rivisto per la terza prova, come ad esempio italiano e la disciplina caratterizzante che avete incontrato al secondo scritto. Spuntate tutto quello che avete già ripassato: gli dedicherete del tempo solo alla fine. Ad ogni modo, l’esame orale inizierà quasi sempre con una materia a piacere scelta dallo studente. Pensate quindi a quella che vi appassiona di più e su cui vi sentite più sicuri. Ma scegliete soprattutto un argomento che pensate si colleghi meglio con le altre discipline. In modo da essere pronti quando gli esaminatori vi porranno dei quesiti durante l’esame. La commissione dà sempre molta importanza alla capacità di ragionamento dello studente. Nel caso in cui non sapete dare una risposta immediata, mantenete la calma: i professori sapranno capirvi e vi daranno quell’input necessario a continuare l’esame con tranquillità. Nel caso non riusciate a sbloccarvi, non arrampicatevi sugli specchi: ammettete invece con molta serenità la vostra lacuna sull’argomento e chiedi se, gentilmente, possono farvi un’ulteriore domanda. La cortesia è sempre molto gradita dalla commissione. Non dimenticate inoltre di parlare sempre a voce alta e chiara. Se parlate a voce bassa, infatti, darete alla commissione l’impressione di essere troppo insicuri. In bocca al lupo!

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