5 Errori Da Evitare Quando Si Consultano Le Classifiche Universitarie

Ogni anno diverse organizzazioni e prestigiosi istituti rendono note le classifiche delle migliori università, sia a livello internazionale che locale, le quali offrono una panoramica completa e approfondita sull’universo accademico. In pratica una vera e propria “bussola”, soprattutto per le future matricole. Ma l’apparente semplicità nella lettura delle classifiche universitarie nasconde in realtà una certa complessità e, di conseguenza, è possibile fraintendere o enfatizzare eccessivamente il loro significato. Quindi, prima di scegliere il percorso universitario più adatto a voi, vi consiglio di non commettere questi cinque errori quando consultate una di queste classifiche.

classifiche

1. Considerarle Come “Vangelo”

Ovviamente, le classifiche universitarie possono dare agli studenti un senso generale delle “prestazioni” di una università. Ma si dovrebbe sempre tenere a mente che una classifica non riesce in nessun caso a mostrarci un quadro completo, soprattutto per le istituzioni più piccole, più giovani e / o altamente specializzate che non possono beneficiare dell’inclusione nella lista.

2. Ignorare Il “Raggruppamento”

Qualcosa a cui si dovrebbe fare attenzione è quello che in gergo viene chiamato il “raggruppamento“, ovvero quando le università con punteggi relativamente simili sono separate da più posizioni in classifica. E’ infatti sbagliato rinunciare a frequentare un ateneo solo perché si è classificato quattro o cinque posti sotto un altro istituto con un punteggio praticamente identico! Ricordate che le classifiche possono variare di anno in anno. Quindi, non sopravvalutate mai le piccole differenze di posizione.

3. Non Assicurarsi Che La Metodologia Corrisponda Esattamente Alle Vostre Priorità

Diverse classifiche utilizzano parametri diversi rispetto ad altre. Alcuni classifiche pongono maggiormente l’accento sulle prestazioni di Ricerca, ad esempio, mentre altre si concentrano sulla reputazione accademica basata sull’opinione dei professori o sulla prolificità e l’impatto delle pubblicazioni scientifiche. Quando consultate le classifiche universitarie, sarà quindi importante per voi conoscere la metodologia usata, senza dare per scontato che vi sia sempre una corrispondenza esatta alle vostre reali priorità.

4. Avvilirsi Se Non Si Frequenta Un Ateneo Prestigioso

Anche se l’ateneo che avete scelto non è presente nelle prime posizioni della classifica non dovete considerarvi dei “falliti”!! Oggi esistono molte università rispettabili che hanno grandi risorse e strutture, pur non essendo nelle posizioni più “nobili” dei rankings. Dovete capire che le università presenti nei primi posti non rappresentano necessariamente la soluzione migliore per voi e per ciò che state cercando realmente. Quella più adatta per voi potrebbe essere anche una semisconosciuta o piccola università.

5. Ignorare Le Classifiche Specifiche Per Disciplina

A differenza delle classifiche generali, come quella del QS World University Rankings o di La Repubblica-Censis, le classifiche specifiche per materia (by subject) forniscono un quadro più mirato delle migliori università per quanto riguarda specifiche aree accademiche. Una volta che avrete scelto la materia di vostro gradimento, guardare queste classifiche specifiche può aiutarvi a confrontare e scegliere le migliori facoltà.

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